San Martino di Castrozza è un piccolo gioiello circondato dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, dal quale è possibile ammirare cime delle Dolomiti : il gruppo delle Pale con il Cimon dela Pala, la Vezzana, il Rosetta, il Sass Maor, le cime di Val di Roda e la Cima della Madonna.
San Martino è circondata da boschi di larici che pian piano spariscono per lasciare il posto alle rocce dolomitiche.
SENTIERO 1
Una passeggiata semplice ma piuttosto lunga è quella che unisce Pra Nasse alla camminata che porta alla Malga Valcigolera.
Pra Nasse è un vero è proprio parco avventura con un percorso benessere. Il primo tratto della passeggiata lo si percorre in mezzo ad un bosco di abeti e larici con poche salite. Proseguendo si incrocia il sentiero che porta alla Malga.
Parallelo al normale sentiero è stato creato il sentiero Heidi, una caccia al tesoro per bambini. Partendo dalla prima cassetta di posta in legno, si legge il primo indizio per trovare la cassetta successiva, fino ad arrivare alla Malga. Fondamentale è prendere il foglio della mappa alla prima tappa del percorso, e riempirla con tutti i simboli delle cassette successive. Solo così una volta arrivati alla Malga sarà possibile avere il premio finale.
Anche se alcuni tratti sono in salita, si tratta di un sentiero facile, adatto a tutti.
SENTIERO 2
ll trekking più bello dal punto di vista paesaggistico che abbiamo fatto è indubbiamente quello sulla Cima Rosetta, direzione ghiacciao della Fradusta.
Dopo aver percorso il primo pezzo con la seggiovia, e arrivando a quota 3.000mt davanti agli occhi ecco trovare un pesaggio lunare di roccia calcarea.
Sul crinale della Cima Rosetta spicca la croce; superato il Rifugio Rosetta si prosegue verso il ghiacciaio.
Lo avreste mai detto che milioni di anni fa su quelle cime ci fosse il mare? Anzi un’enorme barriera corallina? Ebbene si. Per 50km quadrati di estende un tavolato calcareo da lasciare a bocca aperta
Il Rifugio Rosetta è tappa del Palaronda Trek, un trekking di più giorni per vivere le Pale di San Martino nel modo più naturale possibile.
SENTIERO 3
Partendo dal Passo Rolle abbiamo raggiunto la Baita Segantini e la Cima Castellazzo, ovvero il trekking del Cristo Pensante.
La passeggiata verso la Baita Segantini dura meno di un’ora, dove il Cimon de la Pala, il Cervino delle Dolomiti, fa da cornice.
Seguendo il sentiero R01 verso il Monte Castellazzo si attraversano i pascoli; si tratta di un sentiero dove la presenza di reperti della Prima Guerra Mondiale è ben visibile. Dal filo spinato ai pendii del monte alle grotte scavate per le sentinelle. La cima si raggiunge in circa 2 ore. Il monte a 2.333mt è stato un avamposto delle retrovie italiane; sulla cima è stato eretto il Cristo Pensante, la cui corona è proprio fatta con il filo spinato delle trincee.
Purtroppo questo museo a cielo aperto non viene conservato benissimo. Le trincee e le grotte sono tenute malissimo con tanto di avvisi per delimitare aree in cui la bonifica di ordigni bellici non è stata portata a termine.
La discesa dal monte è piuttosto ripida.
SENTIERO 4
Un altro sentiero che abbiamo percorso attraverso le pagine della storia della Prima Guerra Mondiale è quello sull’ Alpe Tognola.
Prendendo la cabinovia da San Martino si arriva al Rifugio Tognola. Da qui inizia una mulattiera e si arriva fino alle creste dell’ Alpe Tognola, percorrendo trincee e gallerie. Il sentiero è lungo circa 8 km con un D+650.
SENTIERO 5
Partendo dal centro di San Martino si raggiunge il Rifugio Colverde, a 2000mt. sotto il Cimon dela Pala.
Si tratta di una camminata corta e faticosa, D+500 seguendo la pista da sci.
MTB
E di certo non poteva mancare il giro in MTB. Abbiamo ripercorso il sentiero verso la Malga Valcigolera, per poi scendere verso la Malga Ces.