QUATTRO GIORNI A VENEZIA IN PRIMAVERA

Visitare Venezia in primavera può essere rischioso dal punto di vista meteorologico, ma allo stesso tempo è il momento migliore per organizzare un viaggio per via della luce e delle tiepide giornate di sole.

Venezia è una città che mi accompagna da quando sono piccola. Per molte estati infatti, durante le vacanze a Jesolo, Venezia è stata una tappa fissa, ma non ci ero mai stata in primavera. Quando ci sono tornata dopo tanti anni di assenza è stato un tuffo nel passato..

Oggi vi racconterò come ho passato quattro giorni a Venezia in Primavera.

COSA FARE QUATTRO GIORNI A VENEZIA

La prima tappa è stata Mestre. Ci siete già stati? Si tratta di una piccola cittadina conosciuta principalmente come zona industriale. Il centro però è molto carino; la Piazza Ferretto, dominata dalla medievale Torre dell’Orologio è circondata da ristoranti e vinerie.

Una giornata intera è da dedicare a Venezia. Per noi è stata un pò difficoltosa per via della pioggia.

Alloggiando a Mestre, il metodo più pratico per raggiungere il centro si è rivelato senza alcun dubbio il tram.

Una volta in centro ci siamo addentrati nelle calli, tra botteghe e negozi di lusso.

Raggiunta Piazza San Marco abbiamo fatto ancora un giro fuori dal Palazzo Ducale e il Ponte dei Sospiri. Nel pomeriggio abbiamo girato ancora un pò per le vie del centro e siamo rientrati in albergo.

Fortunatamente il giorno dopo è tornato il sole e abbiamo deciso di visitare le isole, di Burano e Murano.

Arrivati al Terminal dei Treporti abbiamo preso il vaporetto, e dopo circa venti minuti di navigazione siamo scesi a Burano.

Le case colorate di Burano sono famose in tutto il mondo. Con il sole sembra di essere su un’isola incantata, vivace.

Qualcuno afferma che l’usanza di colorare le case sia nato per aiutare i pescatori a ritrovare la propria casa nei giorni di nebbia fitta. Una altra ipotesi assocerebbe il colore delle case ai cognomi delle famiglie.

Poco importa quale sia la vera motivazione, Burano è unica e bellissima.

Dopo esserci persi nei vari vicoli e ponti abbiamo preso una pausa e abbiamo pranzato nella Trattoria Raspo de Ua, che mi sento di consigliarvi se doveste trovarvi da quelle parti.

Nel primo pomeriggio siamo ripartiti, ma prima di tornare a Venezia ci siamo fermati a Murano.

Murano meno colorata di Burano è altrettanto famosa per via della lavorazione del vetro. E’ stato interessante mettere il naso dentro le botteghe per vedere la lavorazione a fuoco del vetro.

Stanchi ma con ancora energie abbiamo deciso di approfittare della bella giornata per rivedere ancora una volta Venezia, ma questa volta con il sole.

La nostra mini vacanza si è conclusa la mattina seguente; dopo aver fatto ancora una piccola tappa a Padova siamo ripartiti verso casa.

INFORMAZIONI PRATICHE

Qualche informazione utile: l’albergo dove abbiamo alloggiato si è rivelato un buon compresso. L’Hotel Russot si trova in una posizione strategica, a soli 10 minuti di tram da Venezia, il che vi permette di raggiungere il centro in un attimo senza spendere un capitale per alloggiare in centro.

Sicuramente si tratta di un albergo datato e che avrebbe bisogno di qualche intervento, così come la colazione sotto le aspettative, ma il ristorante è stata una rivelazione. Per chi volesse qualche informazione in più ho lasciato una recensione qui.

Per visitare le isole di Burano e Murano trovate il servizio pubblico di vaporetti (linea 12) verso Burano con partenze dalla fermata Fondamente Nove ogni trenta minuti durante il giorno. Il tragitto dura circa 40 minuti, e il costo del biglietto è di 7,00€. La società che si occupa del servizio è ACTV dove potete trovare tutti gli orari e le informazioni.

Non dimenticate mantelle per la pioggia e scarpe per la pioggia, quando piove Venezia è decisamente umida.