UNA SETTIMANA A LANZAROTE

Stai pianificando una settimana a Lanzarote e non sai cosa vedere?

Prima di suggerirti alcuni luoghi da inserire nella tua lista, ti racconto un pò di quest’ isola vulcanica.

QUALCHE ACCENNO SULL’ ISOLA

Lanzarote fu scoperta da un esploratore italiano, Lanzerotto Malocello, che verso il 1300 partì da Savona alla scoperta di nuove terre.

La sua curiosità lo portò fino alle Canarie, isole ancora sconosciute.

L’isola fu da sempre oggetto di scorribande di pirati, fino a quando nel 1730 un altro problema più grande sconvolse l’sola: l’eruzione del vulcano Timanfaya. Per sei lunghi anni terremoti ed eruzioni si susseguirono ininterrottamente cambiando per sempre l’aspetto dell’isola.

Lanzarote si presenta come un’ isola aspra, selvaggia, dove l’unica forma di vita vegetale spontanea è costituita da cactus e licheni. La temperatura del sottosuolo non permette la crescita di altre piante.

Distese di roccia lavica si estendono dai crateri ormai spenti del parco di Timanfaya fino all’oceano. Tutto intorno il paesaggio è lunare.

Il Parco di Timanfaya conta ben 25 coni vulcanici considerati spenti o dormienti.

L’ isola però non è solo vulcani, ma un piccolo gioiello di biodiversità, tanto da essere stata dichiarata nel 1993 RISERVA MONDIALE DELLA BIOSFERA dall’ Unesco.

Famosa per aver dato i natali a Cesar Manrique, conserva ancora oggi lo spirito e l’essenza di questo artista.

Manrique era un visionario: aveva intuito che l’isola aveva un grande potenziale turistico ma per poter vivere di questo avrebbe dovuto conservare nel tempo il suo spirito selvaggio aprendosi al moderno. Impedì di deturpare il paesaggio con costruzioni che non sarebbero state in tono con la natura vulcanica dell’isola.

Le sue opere sparse per l’sola si fondano con la natura.

COSA VEDERE?

Per visitare e vivere Lanzarote è necessario avere a disposizione almeno una settimana.

Qui di seguito troverai un elenco dei luoghi da vedere assolutamente, e pian piano ti racconterò nel dettaglio di ognuno di questi:

  • PARCO E VULCANO TIMANFAYA
  • CALDERETA E CALDERA BLANCA
  • CHARCO DE LOS CLICOS
  • SALINAS DE JANUBIO
  • JARDIN DE CACTUS
  • MIRADOR DEL RIO
  • CUEVA DE LOS VERDES
  • JAMEOS DEL AGUA
  • PLAYA DE FAMARA
  • TEGUISE
  • PLAYA DE PAPAGAYO
  • LA GERIA

Questi sono i luoghi principali che ti consiglio di segnare sulla tua lista.

Se hai ancora qualche giorno a disposizione ti consiglio come extra l’isola de LA GRACIOSA, a nord, e una giornata per visitare il nord di FUERTEVENTURA.

INFO PRATICHE

In meno di un’ ora hai la possibilità di spostarti dall’estremo nord al punto più a sud dell’isola.

Io ho scelto come base il sud dell’ isola, meno ventilato della zona nord. Playa Blanca è un buon compromesso.

Per il noleggio auto mi sono affidata all’agenzia CICAR LANZAROTE che ha uffici sparsi non solo a Lanzarote, ma in tutte le Canarie. Per me il top come scelta sia per qualità che per il prezzo.

Pur appartenendo alla Spagna, le Canarie sono esenti da IVA, quindi troverai prezzi agevolati su tanti beni primari.

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CURIOSITA’

Lanzarote si trova sulla rotta percorsa dagli alisei. Questo fa si che l’ isola riesca a raffreddarsi riuscendo così a mantenere le temperature giornaliere a livelli moderati.

Senza questi benefici il clima dell’isola assomiglierebbe a quello del vicino Sahara.

Ogni anno diverse tempeste di sabbia trasportate dallo scirocco attraversano la stretta fascia di mare che separa le isole dal Sahara facendo salire le temperature anche a 40 °C e riducendo la visibilità anche a meno di 100 metri.

Questo particolare fenomeno è chiamato Calima. Sai perché questo è così importante per la biodiversità?

CALIMA

La Calima riveste un ruolo fondamentale nella rigenerazione della vita sul nostro pianeta.

Tonnellate di polvere arrivano ogni anno si spostano dal Sahara alla foresta Amazzonica, e di particolare importanza sono le polveri che arrivano dalla depressione di Bodélé in Ciad.

Questo antico letto del lago contiene enormi depositi di microrganismi morti carichi di fosforo che vanno ad alimentare i terreni amazzonici, poveri di fosforo e di altri nutrienti essenziali a causa delle frequenti piogge.

E non solo. Durante la traversata dell’ Oceano Atlantico, la Calima rilascia polvere e nutrienti fosforici anche in acqua, essenziali per la vita di uno degli organismi più importanti dell’evoluzione del pianeta, il Fitoplacton.